OCS: DAL 2026 OBBLIGHI PER UTILIZZATORI DI PIU’ DI 50 QT ANNUI DI “PELLET DI PLASTICA” / GRANULI

I fabbricanti e gli utilizzatori di microplastiche in ambito industriale dovranno comunicare annualmente all'ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) le emissioni stimate per monitorare l'efficacia delle istruzioni e gestire i rischi. Gli "obblighi OCS" (Operation Clean Sweep) si riferiscono agli sforzi volontari dell'industria della plastica per prevenire la dispersione di microplastiche (pellet, fiocchi, polveri) nell'ambiente, ma la sottoscrizione a questo programma diventerà obbligatoria. In parallelo, la legislazione europea (Regolamento REACH 2023/2055) impone nuovi e più stringenti obblighi di comunicazione per i produttori e utilizzatori di microplastiche, con il monitoraggio delle emissioni e la possibilità di sanzioni, per i quali il programma OCS fornisce un utile strumento di conformità. Nella sostanza le aziende dovranno dimostrare di avere un piano e delle “procedure” per limitare la dispersione in ambiente. Dopo l'approvazione del regolamento europeo, l'obbligo scatterà a seconda della dimensione dell'impresa e dopo 24 mesi dalla pubblicazione. Il regolamento sarà votato...

I fabbricanti e gli utilizzatori di microplastiche in ambito industriale dovranno comunicare annualmente all’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) le emissioni stimate per monitorare l’efficacia delle istruzioni e gestire i rischi. Gli “obblighi OCS” (Operation Clean Sweep) si riferiscono agli sforzi volontari dell’industria della plastica per prevenire la dispersione di microplastiche (pellet, fiocchi, polveri) nell’ambiente, ma la sottoscrizione a questo programma diventerà obbligatoria. In parallelo, la legislazione europea (Regolamento REACH 2023/2055) impone nuovi e più stringenti obblighi di comunicazione per i produttori e utilizzatori di microplastiche, con il monitoraggio delle emissioni e la possibilità di sanzioni, per i quali il programma OCS fornisce un utile strumento di conformità. Nella sostanza le aziende dovranno dimostrare di avere un piano e delle “procedure” per limitare la dispersione in ambiente. Dopo l’approvazione del regolamento europeo, l’obbligo scatterà a seconda della dimensione dell’impresa e dopo 24 mesi dalla pubblicazione. Il regolamento sarà votato dal Parlamento europeo a ottobre 2025 e poi pubblicato nella Gazzetta Ufficiale UE, dopodiché le tempistiche di entrata in vigore avranno efficacia. Il sistema prevede alcune fasi importanti tra cui: controllare ciascun punto di trasferimento del sito; identificare le principali aree di dispersione; determinare la causa delle dispersioni in ciascuna area; ricercare/discutere soluzioni per ciascuna problematica; implementare la soluzione per evitare dispersioni.
Le imprese interessate possono attivarsi anche con sistemi certificabili secondo i requisiti previsti dallo “standard” OCS.

Comments are closed.

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. Maggiori informazioni

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi