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04Nov
Matrici organiche ottenute da fanghi di depurazione
In data 24-10-25 è stata pubblicata la norma UNI/PdR 181:2025 “Produzione e utilizzo agronomico delle matrici organiche ottenute da fanghi di depurazione”, che definisce requisiti, ulteriori e/o integrativi rispetto a quelli già previsti dalle norme applicabili, per la filiera di produzione e utilizzo delle matrici organiche, derivanti da fanghi di depurazione, utilizzabili in agricoltura per la riduzione delle sostanze chimiche impiegate e/o il miglioramento del suolo, al fine di incrementare complessivamente la sostenibilità della gestione dei fanghi di depurazione, nonché promuovere il recupero dei nutrienti per dare ulteriore slancio allo sviluppo dell’economia circolare. La prassi definisce, inoltre, le matrici organiche destinate ad utilizzazione agronomica. Non rientrano nel campo di applicazione della prassi le attività che generano i fanghi da recuperarsi.
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04Nov
Restrizione a sostanze PFAS nelle schiume antincendio
Sono state approvate le modifiche al Regolamento (CE) 1907/2006 (Reach) con il Regolamento (UE) 2025/1988 del 2-10-25. In particolare, le modifiche riguardano l’Allegato XVII al Regolamento Reach, in riferimento alle sostanze per- e poli-fluoroalchiliche (PFAS) nelle schiume antincendio. Dal 23-10-26 scattano le restrizioni all’immissione sul mercato e all’uso delle schiume antincendio con concentrazioni di PFAS pari o superiori a 1 mg/l. Non sono ammesse nel mercato schiume antincendio con un contenuto pari o superiore a 1 mg/l della somma di tutte le PFAS, dal 23-10-30.
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04Nov
Semplificazione degli obblighi derivanti dal Regolamento (UE) 2023/1115 (EUDR)
Il 21-10-25 la Commissione Europea ha proposto delle soluzioni mirate per sostenere un’attuazione agevole del regolamento dell’UE sulla deforestazione (EUDR). La proposta mira a garantire che il sistema operativo sia pienamente operativo, e semplificare gli obblighi di segnalazione, in particolare per i micro e piccoli operatori primari di paesi a basso rischio di tutto il mondo, mantenendo nel contempo un solido meccanismo di tracciamento. Per consentire un uso più efficiente del sistema informatico, la Commissione propone che:
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04Nov
Pubblicato il Vademecum del CONAI sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio, di cui al nuovo Regolamento (UE) 2025/40
In data 30-9-25, il CONAI ha pubblicato il Vademecum sulle misure di prevenzione, di cui al nuovo Regolamento (UE) 2025/40 sugli imballaggi e sui rifiuti di imballaggio. Il documento riassume le principali prescrizioni di sostenibilità previste dal Regolamento, con l’obiettivo di supportare imprese e operatori del settore nell’applicazione delle nuove disposizioni europee. Il vademecum rappresenta uno strumento di orientamento per tutti i soggetti coinvolti nella filiera del packaging, fornendo una panoramica aggiornata sui nuovi obblighi, obiettivi ambientali e criteri di progettazione sostenibile, in linea con le politiche europee di economia circolare e riduzione dell’impatto ambientale.
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04Nov
Rinviata al 2028 l’entrata in vigore del nuovo Regolamento CLP
Il 24 settembre 2025 il Consiglio dell’Unione Europea ha approvato il meccanismo “Stop-the-clock”, che posticipa al 1° gennaio 2028 l’entrata in vigore delle principali modifiche introdotte dal Regolamento (UE) 2024/2865 sul Regolamento (CE) n. 1272/2008 (CLP – classificazione, etichettatura e imballaggio delle sostanze chimiche): nuovi requisiti di formattazione obbligatoria delle etichette, nuove norme su pubblicità e vendite a distanza, scadenza fissa di sei mesi per aggiornamento etichette in caso di modifica della classificazione, regole per l’etichettatura dei distributori di carburante.La proposta fa parte del pacchetto “omnibus VI” adottato dalla Commissione Europea all’inizio di luglio 2025 per semplificare la legislazione dell’UE in materia di sostanze chimiche.Il rinvio delle scadenze e la semplificazione degli obblighi normativi permetteranno alle imprese di pianificare con maggiore serenità gli adeguamenti ai nuovi adempimenti.
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30Ott
OCS: DAL 2026 OBBLIGHI PER UTILIZZATORI DI PIU’ DI 50 QT ANNUI DI “PELLET DI PLASTICA” / GRANULI
I fabbricanti e gli utilizzatori di microplastiche in ambito industriale dovranno comunicare annualmente all’ECHA (Agenzia europea per le sostanze chimiche) le emissioni stimate per monitorare l’efficacia delle istruzioni e gestire i rischi. Gli “obblighi OCS” (Operation Clean Sweep) si riferiscono agli sforzi volontari dell’industria della plastica per prevenire la dispersione di microplastiche (pellet, fiocchi, polveri) nell’ambiente, ma la sottoscrizione a questo programma diventerà obbligatoria. In parallelo, la legislazione europea (Regolamento REACH 2023/2055) impone nuovi e più stringenti obblighi di comunicazione per i produttori e utilizzatori di microplastiche, con il monitoraggio delle emissioni e la possibilità di sanzioni, per i quali il programma OCS fornisce un utile strumento di conformità. Nella sostanza le aziende dovranno dimostrare di avere un piano e delle “procedure” per limitare la dispersione in ambiente. Dopo l’approvazione del regolamento europeo, l’obbligo scatterà a seconda della dimensione dell’impresa e dopo 24 mesi dalla pubblicazione. Il regolamento sarà votato…
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30Ott
OBBLIGHI PER MACCHINE NON ‘CE’
In risposta alle numerose richieste di chiarimento su aspetti operativi e interpretativi pervenute all’Ispettorato Nazionale del Lavoro, sono stati forniti, con la Circolare del 18-3-25 prot. n. 2668, alcuni chiarimenti condivisi su: Le macchine ed attrezzature costruite e/o immesse sul mercato antecedentemente all’entrata in vigore del D.P.R. n. 459/1996 non sono soggette alla redazione da parte del costruttore del libretto di uso e manutenzione, obbligo introdotto dalla richiamata normativa e ribadito dal successivo D.Lgs. n. 17 del 27-1-10.Ciò premesso, si ritiene non obbligatoria la redazione integrale del manuale di uso e manutenzione, ma è necessario che il datore di lavoro predisponga schede tecniche/procedure o istruzioni operative, nelle quali siano riportate le norme comportamentali e le misure di sicurezza adottate e le indicazioni indispensabili a garantire la sicurezza dei lavoratori.
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30Ott
AVVISO RINNOVO QUINDICENNALE ADESIONI PER EMISSIONI IN ATMOSFERA
Si ricorda l’obbligo di provvedere al RINNOVO dell’autorizzazione di carattere generale, entro la scadenza dei 15 anni dalla presentazione della prima richiesta di adesione. Chi ha una autorizzazione riferita ai casi seguenti: Categoria Autorizzazione generale vigente Provvedimenti sostituiti Autorizzazione generale generica n. 6204/EM del 30-6-11 n. 5200/EM del 24-10-06n. 5560/EM del 11-9-08 deve presentare richiesta di rinnovo della stessa almeno 45 giorni prima della scadenza dei 15 anni dalla data di presentazione della prima domanda di adesione (fa fede la data di spedizione), in caso contrario lo stabilimento si considera in esercizio senza autorizzazione.Si precisa che qualora la Ditta intenda apportare modifiche allo stabilimento, rispetto a quanto già comunicato e acquisito agli atti dell’Amministrazione, deve barrare nella richiesta, oltre al rinnovo quindicennale, anche la richiesta di modifica dell’impianto e indicare la relativa data di avvio dello stesso che dovrà essere di almeno 45 gg. successiva alla data della comunicazione; le…
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30Ott
OBBLIGO CORSI DI FORMAZIONE ANCHE PER PICCOLI ESCAVATORI IDRAULICI CON MASSA INFERIORE A 6.000 Kg
Ricordiamo che con il nuovo Accordo Stato Regioni 2025 vige l’estensione dell’obbligo formativo anche per gli escavatori e terne di piccole dimensioni. Di fatto viene eliminata la soglia di massa operativa per gli escavatori idraulici con massa superiore a 6.000 kg, pertanto, i datori di lavoro sono chiamati a dare evidenza della formazione del personale addetto all’uso anche delle piccole attrezzature. Viene mantenuta per le pale caricatrici e autoribaltabili a cingoli la soglia di 4.500 kg: le pale e gli autoribaltabili con massa operativa inferiore a 4.500 kg rimangono escluse dagli obblighi del corso obbligatorio, ma è raccomandato che ci sia adeguato addestramento documentato.
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10Ott
PUBBLICATA LA UNI/PDR 179: IMPRONTA DELLA BIODIVERSITA’
Il 23 settembre 2025 l’Ente italiano di normazione (UNI) ha pubblicato la Prassi di riferimento Uni/Pdr 179 (“Requisiti per la valutazione e gestione dell’impronta di biodiversità e i progetti di generazione di crediti di biodiversità”), con l’obiettivo di garantire che le pratiche adottate dalle aziende a tutela della biodiversità siano conformi a criteri definiti, misurabili e verificabili. Si tratta di indicazioni operative rivolte alle imprese (pubbliche e private) per misurare l’impatto delle attività aziendali sugli ecosistemi e comunicare in maniera trasparente il proprio impegno verso la salvaguardia della biodiversità.La Prassi contiene criteri e metodi per supportare le aziende nella valutazione e mitigazione del proprio impatto sulla biodiversità, e definisce le linee guida per la realizzazione da parte delle imprese di progetti che facciano acquisire “crediti di biodiversità”, cioè dei certificati sui benefici apportati dall’azienda alla biodiversità, ad esempio per la protezione del suolo e il ripristino degli habitat naturali.